Hostario: la storia

Nel 2015 l’Amministrazione dei ben civici aveva accettato la donazione ed acquisito l’edificio già sede dell’ex-latteria sociale, dimostrando come si possano fare le cose anche in un villaggio con dieci abitanti a 1.120 metri di quota. Proprio come a Pesariis nel 1989, si era infatti così concluso il percorso che aveva portato prima a ricostituire gli organi della società cooperativa, poi alla donazione a titolo gratuito dell’immobile e infine alla liquidazione della latteria sociale stessa. L’edificio era da anni utilizzato dall’associazione della comunità che ne aveva fatto il proprio punto di aggregazione, ma fin dal suo recente insediamento l’Amministrazione di Givigliana-Tors aveva sostenuto i costi elettrici dell’immobile, del campanile (unico e spettacolare) e, più recentemente, anche quelli della latteria sociale. Infatti nel 2007 era stata ricostituita l’Amministrazione dei beni civici, grazie anche al comportamento esemplare del Comune di Rigolato e soprattutto per merito dell’infaticabile impegno di Fedele Gortana, recentemente mancato, Claudio Pittin, ed altri abitanti della comunità.

Fu così trasferito a titolo gratuito l’intero patrimonio immobiliare della ex Latteria sociale all’Amministrazione civica (in particolare l’edificio sociale, censito al NCEU del Comune di Rigolato a Foglio 7 e Mappale 62), “a condizione che la stessa destinasse tale patrimonio a scopi di utilità collettiva a favore degli abitanti e dei loro discendenti, indipendentemente dalla loro residenza, assumendosene infine ogni spesa e onere relativo”. Ritenuto cha tale storico patrimonio collettivo rappresenti una opportunità per la Comunità se opportunamente valorizzato a fini civici, sociali, ricreativi e turistici, mediante adeguati interventi di manutenzione straordinaria, messa a norma ed ammodernamento, il Comitato si è operato in tale direzione nei due anni seguenti.

Sono così stati realizzati gli impianti idrico e riscaldamento (a stufe idropellet), quello elettrico e tutti i lavori edili necessari per mettere a norma entrambi i piani dell’edificio e consentirne la fruizione non solo a favore dei residenti e degli oltre 40 discendenti (sempre presenti nei fine settimana, durante le feste e per tutta l’estate), ma anche per i turisti (Givigliana è punto base di molte belle escursioni). Sono quindi stati acquistati anche tutti i mobili, gli arredi e i complementi indispensabili alla gestione comunitaria della sede civica, che ora dispone al primo piano di una piccola sala multimediale, l’ufficio con archivio, una stanza arredata ad uso del gestore ed i servizi completi, mentre al piano terra è stato realizzato il nuovo bar- ristorante, con nuova cucina professionale, servizi (anche per disabili) e due sale da pranzo per complessivi 24 coperti. L’Amministrazione civica ha anche ritenuto di dotare l’edificio di una connessione gratuita a internet per cui chiunque si trovi a Givigliana ne può disporre. Infine L’Amministrazione può anche vantare di aver provveduto a tutti tali rilevanti investimenti con i soli mezzi propri, senza alcun contributo pubblico.