Memorie di Givigliana

“Memorie di Givigliana” a cura di Pietro D. Cella del 1928.

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Dalla prefazione:

Questo opuscolo che contro ogni previsione vede la luce a stampa per festeggiare la faustissima sagra della Messa nuova del Sac. Della Martina Amedeo, è un piccolo studio sul paese di Givigliana in tutte le sue vicende, dalle origini fino al giorno d’oggi; per quanto fu possibile rilevarlo dalle memorie, dalla tradizione, dai documenti rimasti, raccolti un po’ dovunque per le case e negli archivi della Mansioneria, della Parrocchia, della Pieve.

E’ l’umile studio della vita del popolo, che non ha grandi fatti da portare all’ammirazione del pubblico, e si svolge lenta ed oscura, ma potente. Si manifesta nei costumi e nelle istituzioni, che sono il capolavoro dei paesi, nelle vicende della proprietà, nella fortuna delle famiglie.

Fa sempre piacere a conoscere le vicende del proprio paese e ciò serve a guardarsi dagli errori del passato ed a far meglio per l’avvenire. Leggano i vecchi per ravvivare nelle famiglie le buone memorie del passato pur troppo offuscato dalla mania delle novità; leggano i giovani di buona volontà e abbiano l’orgoglio di unirsi a fare il molto che urge a bene del paese per lasciare buona memoria di sè.

E’ per questo giorno di festa, i migliori auguri al nuovo Sacerdote.